Descrizione
Pensieri intrusivi, distorsioni cognitive, stanchezza ingestibile e sbalzi d'umore regolari... questi fenomeni sono tutti potenziali manifestazioni di un'eccessiva esposizione ai traumi vissuti da altri. Questi sintomi, noti come disturbo secondario da stress post-traumatico (STS), colpiscono tra il 15% e il 50% degli operatori e delle operatrici del settore sanitario, così come nel campo del sostegno alle persone in procedura d'asilo o con un background migratorio. La STS o fatica compassionevole può avere un effetto duraturo sulla salute mentale e fisica dei/delle professionisti/e se non viene prestata particolare attenzione a livello individuale o collettivo.
Obiettivi
Questa formazione consente ai/alle partecipanti di:
- Identificare e prevenire i fenomeni da fatica compassionevole o STS;
- Riformulare una definizione comune di fatica compassionevole o STS;
- Sviluppare protocolli istituzionali e organizzativi che riducano gli effetti negativi della fatica compassionevole.
Metodi
- Quiz interattivo
- Presentazioni teoriche arricchite da esempi di relatori/trici e partecipanti
- Esercizi di gruppo partecipativi (gioco di ruolo, discussione plenaria)
- Testimonianze (sotto forma di studi di casi - legami con la situazione dei/delle partecipanti)
Destinatari
- Professionisti/e di tutti i settori che lavorano nel campo della migrazione e/o nei settori dell'assistenza;
- Persone coinvolte a titolo volontario nel campo della migrazione e/o nei settori dell'assistenza ;
- Persone interessate all'argomento.
Data e luogo
La prossima data verrà pubblicata a breve.
Ulteriori informazioni
Questo corso viene proposto in collaborazione con l'Ufficio della formazione continua e dell'innovazione.